Louis Vuitton è, in assoluto, una delle aziende più dedite allo sport mood nella moda tanto che, la Louis Vuitton Cup, è una delle più famose e prestigiose competizioni velistiche al mondo. Amante delle sfide, la Louis Vuitton ha abituato il suo pubblico di estimatori sia in passerella, tanto con le recenti sfilate maschili quanto con il lancio del nuovo Monogram Eclipse il 2 agosto, una nuova variante senza tempo del Monogram, stavolta, in grigio e nero, tanto in mare, durante le compatizioni sportive.
Trofei e sfidanti dove spesso è il “tifo” a fare la differenza per la vittoria finale: il successo. Non ha quindi stupito nessuno che per la recente sfilata, svoltasi in diretta streaming, della collezione Cruise 2017, sia stata scelta proprio la città di Rio, patria dei Giochi Olimpici che si sono svolti nei giorni scorsi in Brasile. Non scontata, invece, la location: quella discesa sinuosa del recente (è del 1996) bellissimo museo di arte contemporanea, abbarbicato su di una roccia a picco sul mare nella baia di Guanabara, a Niteroi, tanto che, si dice, il nuovo Museo di Arte Contemporanea, lo si riconosca in lontananza anche dalla bellissima baia di Rio de Janeiro e che il suo architetto, Oscar Niemeyer, ben lo identificasse nella “curva libera e sensuale” stessa dell’intero mondo brasiliano e che lo portò a dichiarare che la sua opera fosse come: “curva che incontro nelle montagne e nei fiumi del mio paese, nelle nuvole del cielo, nelle onde del mare e nel corpo della donna preferita. Di curve è fatto tutto l’universo. L’universo curvo di Einstein”.
E è in questo universo curvo femminile, che tanto affascinana il mondo della moda, che la patria dei giochi olimpici di questa estate, conquista anche lo stilista della Vuitton, N.Ghesquière. Lui stesso pare abbia affermato di essere “ossessionato dagli abiti sportivi, il movimento, il new casual. Quale altro posto è migliore di Rio per mettere in mostra tali idee?”. Ed infatti, quale? Di nuovo, lo sport mood, il casual come gioia del movimento, conquista la moda ed il mondo del fashion: quasi che l’amore per la competizione accompagnasse nel movimento fisico delle modelle uno stile mentale dell’indossare capi della Louis Vuitton che diventa, in automatico forse, gioia di vivere pronta per essere condivisa per tutto il mondo e con tutto il mondo, dentro e fuori il logo ed il marchio dell’azienda (come spesso abbiamo già descritto negli articoli definendo questo atteggiamento booster mood).
E chissà se, nello sport mood visto a Rio, vi è anche la nomina del Maître Parfumeur di Louis Vuitton del 2012, Jacques Cavallier Belletrud, non sia avvenuta in quest’ottica. Dopo tutto, ha girato il mondo per ben quattro anni per perfezionare la prima collezione di profumi Louis Vuitton che uscirà il prossimo settembre, pronti per essere indossati da una donna sinuosa e per questo, così affascinante e di successo.
Cristina T.Chiochia per DailyMood.it
Photo Credit: http://it.louisvuitton.com