“Non riesco a capire questa indecisione. Sposata con una mancanza di visione. Tutti vogliono governare il mondo. Dicendo che non ne avrai mai mai mai mai bisogno. Una domanda, perché lo credi? tutti vogliono governare il mondo”. Uscendo dalla visione di Cattivissimo Me 4, al cinema dal 23 agosto con alcune anteprime il 7, vi rimarranno in testa le parole di questa canzone, quel gioiello che è Everybody Wants To Rule The World dei Tears For Fears. Arriva alla fine del film, in un momento molto particolare, e in fondo racconta quello che passa per la testa per tutti i “cattivi” che da anni popolano la saga di Cattivissimo Me. Fin dal primo film, in cui Gru, in teoria ancora “cattivissimo”, si scontrava con Vector e voleva rubare la Luna, abbiamo capito che tutti vogliono governare il mondo. In questo quarto capitolo è Maxime Le Mal, villain che ha trovato il modo per rendere il suo corpo quasi indistruttibile, colui che vuole dominare il mondo. A Gru toccherà il compito di fermarlo. E di occuparsi, come al solito, del suo impegnativo lavoro di papà.
In Cattivissimo Me 4? Maxime Le Mal entra in scena, vestito d’ermellino, come un re d’altri tempi. Siamo a una vecchia riunione della scuola superiore per “cattivi”, il liceo che Gru aveva frequentato da ragazzo. A quella riunione Gru – ormai ex cattivo e affiliato alla Lega Anti Cattivi – si reca proprio per catturare Le Mal. Ci riesce, ma il supervillain ha una risorsa segreta e riesce ad evadere. Gru e la sua famiglia (lui e Lucy hanno appena avuto un bimbo), così, sono in pericolo, e devono cambiare identità e trasferirsi in una nuova città, come prevede ogni programma di protezione testimoni, e iniziare una nuova vita. Ma il passato, si sa, ti rincorre sempre.
Cattivissimo Me 4 ci presenta alcune novità già a partire dalle voci dei personaggi. Accanto a Max Giusti, ormai da anni l’inconfondibile, e simpaticissima, voce di Gru, il “cattivissimo” protagonista del film, ci sono Carolina Benvenga, volto noto di Rai YoYo, che presta la voce a Lucy, la compagna di Gru (negli episodi precedenti la voce era di Arisa), mentre Stefano Accorsi è la voce del vero cattivo del film, Maxime Le Mal, che il nostro attore interpreta con un divertito e divertente accento francese. Pierre Coffin, l’animatore che ha inventato Gru e i Minions, presta loro la voce sia nella versione internazionale che in quella italiana. Tanto il loro linguaggio è senza confini.
Cattivissimo Me 4 è un film spassoso. Ha ritmo e regala al pubblico una gag dietro l’altra, senza un attimo di respiro, senza soluzione di continuità. Il bebè appena nato, che sembra voler fare apposta a fare i dispetti al papà Gru, e le sue interazioni con i Minions offrono gag a volontà: da antologia quella in cui un cambio di pannolino è gestito come un cambio gomme di un pit stop di Formula 1 dagli omini gialli. Divertente, anche se ci sembra che il piccolo (un po’ simile a Jack Jack, il bebè de Gli Incredibili) venga poi dimenticato un po’ nella seconda parte del film. Dal lato Minions, invece, alcuni di loro vengono sottoposti a nuovo programma di potenziamento che crea in laboratorio dei Megaminions, che diventano potentissimi, pieni di superpoteri, ma con il cervello sempre piccolo. Anche loro, comunque, danno vita a crea gag irresistibili. Su tutte, quelle in cui vanno in vacanza, ognuno in un ambiente diverso, e ognuno con incontri diversi.
Forse il limite del film è proprio quello che le gag in qualche modo superino il racconto, l’approfondimento psicologico, che gli onnipresenti Minions rubino la scena a Gru e gli altri protagonisti. Sicuramente è una scelta precisa. Perché se come concorrente hai la Pixar, che in quanto a storie profonde non si batte, l’Illumination (che a livello tecnico e spettacolare non ha niente da invidiarle) non prova nemmeno a sfidarla sullo stesso terreno. E così ecco due ore di divertimento puro e di commedia slapstick, fisica, sfrenata.
Il punto di partenza di Cattivissimo Me 4 è un classico del cinema di supereroi, d’azione o di spie: quello di personaggi straordinari alle prese con vite normali, ordinarie, nelle quali stanno irrimediabilmente stretti (vedere anche, nel recente Deadpool & Wolverine, il nostro Deadpool che cerca di diventare un venditore d’auto…). Il passato che si cerca di mettere alle spalle, si sa, prima o poi ritorna. E la scena forse più importante per il senso del film, è quella in cui Gru, trascinato dalla giovane vicina teenager, si ritrova dopo tanti anni a fare un furto. Per lui è un piacere ritrovato. E vuol dire che tutti noi possiamo provare a nascondere la nostra vecchia indole, ma non c’è niente da fare: siamo quello che siamo.
E così Cattivissimo Me 4 (la franchise, compresi i due film sui Minions, è ormai arrivata a sei film) è quello che è. Un film divertente, molto comico, e in fondo centrato sui buoni sentimenti e la famiglia. È il solito gioco di citazioni che si usano ormai nei film d’animazione: stavolta ci sono I Fantastici 4, Spider-man e anche, con un po’ di fantasia, La Mosca di Cronenberg. Ed è anche il solito gioco di canzoni, molto spesso legate agli anni Ottanta. Genitori che porterete i vostri bambini a vedere il film, vi gusterete Word Up dei Cameo, Unbelievable degli EMF, Karma Chameleon dei Culture Club, oltre alla nuova canzone di Pharrell Williams, e il capolavoro dei Tears For Fears, Everybody Wants To Rule The World. “Tutto per libertà e piacere. Nulla dura per sempre. Tutti vogliono governare il mondo”.
di Maurizio Ermisino
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