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Venezia 79: tutti pazzi per Harry Styles

Hanno passato la notte accampati per terra e lì sono poi rimasti tutto il giorno cercando di proteggersi dal sole cocente con ombrelli e altri oggetti di fortuna. I fan hanno atteso così l’arrivo al Lido di Harry Styles, l’ex ex leader della band One Direction, ora attore al fianco di Florence Pugh nel film Don’t Worry Darling diretto dalla compagna Olivia Wilde. Finora nessuno aveva ricevuto un’accoglienza simile qui alla Mostra, neanche Timothée Chalamet.

Presentato fuori concorso, il film è un thriller distopico, ambientato negli anni ’50, precisamente nella vita perfetta di Victory, un progetto segreto di ordine e disciplina, in cui gli uomini lavorano allo “sviluppo di materiali avanzati”, mentre le mogli in perfetto stile americano dell’epoca puliscono casa, cucinano e vanno a fare shopping. Questa vita apparentemente idilliaca viene messa in discussione da Alice…

Arrivato alla sua premiere veneziana sulla scia di vari rumors e gossip (dall’addio al set di Shia LaBeouf al presunto non gradimento da parte della protagonista per il rapporto tra Styles e la regista), anche al Lido non sono mancate le polemiche, come ad esempio quella riguardante l’assenza dell’attrice alla conferenza stampa – poi però presente sul red carpet e alla proiezione ufficiale. Occhi puntati sulla Pugh, dunque, ma come detto la star di giornata è stata Styles, un neofita del cinema che con le sue dichiarazioni ha aperto ad una carriera da attore: “Mi piace sia cantare che recitare, entrambe le professioni sono belle e divertenti. Mi piace essere presente in questi due mondi. Sono sicuro che ci saranno delle nuove opportunità anche nel cinema. Ma ora quel che succederà non lo so. Io mi sento fortunato perché faccio un lavoro che mi piace, ma vivo giorno per giorno“. Poi una conclusione sull’accoglienza dei fan: “È la mia prima volta a Venezia, non sapevo cosa aspettarmi, ma è un’accoglienza incredibile. Sono estremamente grato a tutti quelli che mi hanno aiutato e a tutti quelli che mi sostengono con il loro affetto. E spero con il mio lavoro di poter ripagare la fiducia e l’affetto che ricevo“.

Se fuori concorso Don’t worry darling è stato il titolo del giorno, in competizione ufficiale è stato presentato un altro film che potrebbe ambire alla vittoria finale. Parliamo di The Banshees of Inisherin, diretto da Martin McDonagh ed interpretato da Colin Farrell e Brendan Gleeson. Ambientato nel 1923 su un’isola remota al largo della costa occidentale dell’Irlanda, mentre sulla terra ferma c’è la guerra civile, il film segue la storia di due amici, Pádraic e Colm, che si trovano in un vicolo cieco quando Colm mette inaspettatamente fine alla loro amicizia. Una commedia che rende omaggio al teatro dell’assurdo, con battute fulminanti, situazioni e dialoghi al limite surreale. Una grande metafora della guerra, dello scontro armato, dell’incapacità di mediare, di capirsi, di venirsi incontro. Una riflessione sui nostri tempi, insomma. “Conversare e condividere pensieri e sentimenti l’uno con l’altro è fondamentale”, ha dichiarato Colin Farrell. “È un mondo in cui è troppo facile premere il grilletto del giudizio reciproco, siamo così veloci a cancellare le persone. Ma parlare davvero, conversare e scambiarsi idee in un modo che sia tanto aperto al cambiamento della tua opinione quanto all’essere condiviso è una cosa meravigliosa“. L’attore, che non vedeva l’ora di tornare a lavorare con McDonagh e Gleeson dopo l’esperienza di In Bruges del 2008, ha poi concluso parlando della sua Irlanda: «Sono irlandese. In Irlanda siamo pochi e praticamente ci conosciamo tutti. E poi siamo un paese povero, in cui la comunità spesso ha salvato, letteralmente, la vita a tanti. Girare sull’isola mi ha fatto rivivere le storie che mi raccontavano i miei nonni. L’incrociare qualcuno e sapere tutto di lui…».

The Banshees of Inisherin ha ricevuto 13 minuti di applausi alla première con il pubblico. Chissà se anche la giuria presieduta da Julianne Moore ha gradito.

Photo Credits: @MatteoMignani per DailyMood.it

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

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